sabato 26 marzo 2005

PUNTA FIUTRUSA (m 3.103): via Normale



Sabato 26 marzo 2005


Io e Paolo





Dopo un week-end dedicato al lavoro (stand fieristico a Savigliano) e ad un torneo di tennis, rieccoci in pista!
Le previsioni non sono splendide, all'appello rispondiamo solo io e Paolo, che prendiamo la direzione di Bellino e del Rifugio Melezé (m 1.812).
Partiamo sotto la pioggia; ecco la splendida Rocca Senghi:


Cominciamo a salire...

In breve, la Rocca Senghi è sotto di noi:
Percorriamo il sentiero che porta al Mongioia (m 3.340); alle nostre spalle, il Monte Faraut (m 3.046):

Un attimo di riposo ed una foto in versione pirata:

Il lungo pianoro dopo le grange del Chiot (m 2.420):

In fondo al pianoro, a sinistra si prosegue per il Mongioia ed il Salza, mentre noi prendiamo a destra, risalendo su fino al Passo di Fiutrusa (m 2.858) e poi lungo la cresta, lunga e faticosa, a causa della neve, sempre immersi nella nebbia:

Verso le 13,00 eccoci in vetta a Punta Fiutrusa (m 3.103):

Ecco la cresta affilata che collega la nostra vetta a quella del Monte Ferra (m 3.094)
Ed ecco invece il vallone in cui ci gettiamo in discesa:

Dopo un' oretta, eccoci ai resti di un sistema di fortini militari:
Da qui, scendiamo un po' a casaccio in mezzo alla nebbia, senza sentiero, giungendo infine al Melezé sotto la pioggia.

sabato 12 marzo 2005

PUNTA TRE CHIOSIS (m 3.080): via Normale invernale

Sabato 12 marzo 2005


Io e Paolino l'Alpino

La nostra serie di salite invernali in quota ci porta oggi su una cima già calcata in estate, uno dei Tremila più gettonati delle valli intorno al Monviso, soprattutto per il panorama incredibile sulla parete ovest del Viso stesso.
Oggi siamo solo io e Paolino l'Alpino.
Parcheggiamo sotto il rifugio Savigliano e saliamo dapprima con poca neve, poi sempre di più, fino a raggiungere la cima in completa solitudine, in una giornata splendida.

sabato 5 marzo 2005

Monte RIBA DEL GIAS (m 2.375): via Normale invernale


Sabato 5 marzo 2005


Io, Paolino l'Alpino, Paolo e Fabri






Ancora una salita su neve: gli obiettivi stagionali si fanno sempre più ambiziosi, quindi meglio farsi solide gambe e riserva di fiato, prima della stagione dell'alta quota.
Ci siamo quasi tutti, mancano Carlo e Manu.
Fabri darà prova di generosità estrema, salendo senza racchette da neve e sprofondando fino alla cintola...
Al parcheggio fa freddo di brutto, ma salendo ben presto ci scaldiamo e comincia la solita svestizione.
Qualche nuvola innocua, ma la giornata è bella:
La gita è strasicura per quanto riguarda il rischio valanghe e saliamo tranquillamente:
 La nostra meta iniziale è la Testa di Garitta Nuova (m 2.385), in realtà ci accorgiamo presto di raggiungere un'altra cima, la vicina Riba del Gias (m 2.375):
Ma che importa, è lo stesso!
Fabri dà prova di stoicismo e in vetta ci concediamo un po' di ristoro, prima di tornare al calduccio casalingo: