sabato 11 ottobre 2008

PELVO d'ELVA (m 3.064): Cresta Nord-Est


Sabato 11 ottobre 2008



Io e Paolino l'Alpino


L'autunno ci regala una coda d'estate e noi ne approfittiamo per spingerci ancora in alta montagna, oltre i Tremila...
L'obiettivo è il Pelvo d'Elva (m. 3.064), che saliremo questa volta per la Cresta Nord-Est (III AD- 500 m).
Sono stato altre due volte al Pelvo, per salire Moby Dick e Quoziente Intelletivo Zero.
Alle 8,30 giungiamo al Colle della Bicocca (m 2.285), sopra Bellino; la giornata è splendida...
Da sinistra: Chersogno (m 3.026), Pelvo d'Elva (m 3.064) e Bric Camosciera (m 2.935).


Il panorama è splendido, arricchito dai colori autunnali; nonostante la data avanzata, il Monviso (m 3.841) è in perfette condizioni:

Un quadro...

La via di salita:

Al parcheggio incontriamo due ragazzi intenzionati a salire Moby Dick, ma io ricordo bene il freddo patito sulla parete nord anche in piena estate...
Mi lasciano molto perplesso. Sono indecisi anche loro, in effetti...
Io e Paolino percorriamo il crinale erboso che conduce alla base della nostra cresta.

Ci leghiamo, vado avanti io e procediamo in conserva; arrampico con le scarpe da avvicinamento:

Per tutta la salita mantengo integralmente il filo di cresta:

La roccia è una buona quarzite:

La giornata è fantastica, saliamo con grande allegria; notiamo l'enorme differenza di temperatura tra sole ed ombra. I ragazzi che ci seguivano alla fine non trovano l'attacco e scelgono anche loro la Cresta Nord-Est; in effetti, la parete nord è tutta ghiacciata...

Passaggi molto divertenti, mai oltre il III grado:

Sul filo di cresta, in forte esposizione sul versante nord:

Bellissimo:

Alla nostra sinistra, rocce calde e luce abbagliante; a destra, gelo e oscurità:


Il tratto percorso:

Ebbene sì, siamo "crestisti DOC"!

Lo sviluppo è interessante, il divertimento continua:


Un necessario sconfinamento in parete nord rende la scalata delicata, le placche quarzitiche sono difficilmente proteggibili e presentano neve e ghiaccio:



Paolino mi raggiunge,

quando finalmente mi riporto in cresta, al sole:


Si riprende la galoppata sul filo:

Anche Paolino emerge dal freddo:

Qualche paretina da superare:

Alla nostra destra, il Re di Pietra ci sorveglia:

Una traversata aerea...

mi porta alla base del castello sommitale:

Ci teniamo sul filo il più possibile...

anche perchè la nord non è affatto invitante... Queste sono le placche finali della via Moby Dick: direi che ai due ragazzi è andata bene... Non hanno trovato l'attacco di una via che non è esattamente in condizione...

Attacco prima una paretina, poi un canalino verticale, appigliato ma un po' ghiacciato, per uscire dalla via sull'anticima est del Pelvo d'Elva (m 3.064).

In pochi minuti siamo alla croce sommitale:

Meritato riposo e panino, con un clima spettacolare, quanto il panorama!
Sulla destra, il Brec de Chambeyron (m 3.389):

Ci godiamo la cima, un'ora dopo scendiamo lungo la via Normale.
Alle mie spalle, parte della via di salita ed il grandioso Monviso (m 3.841):

La discesa è tranquilla, ma qualche tratto in ombra presenta un po' di neve ghiacciata.


Chissà se il meteo ci concederà ancora di arrampicare a Tremila metri, quest'anno?

1 commento:

kamerlele ha detto...

non te se pò guardà co sto caschetto bianco, stile seconda testa !!!

Giò

;o)