sabato 3 aprile 2010

CIMA delle COLME (m 2.372): Canale delle Colme


Sabato 3 aprile 2010



Io e Paolino l'Alpino

Nonostante il meteo incerto e le previsioni nefaste, giornata splendida!
Oggi ci diamo all'alpinismo, su neve, ghiaccio e alta montagna.
Dicevo del meteo: brutto ovunque, tranne una possibilità di tenuta in alta Val Tanaro.
Partenza alle 5,00 alla volta di Viozene, dove arriviamo 2 ore più tardi; ci prepariamo, alle 7,20 siamo in marcia.
C'è già molta meno neve di quanto immaginassi: fino al rifugio quasi non la tocchiamo.
La vista dal Pian Rosso (m 1.520) è a dir poco dolomitica:

Poco dopo eccoci al Rifugio Mongioie (m 1.550):

Da sinistra a destra, la Rocca dei Campanili (m 2.390), il nostro obiettivo, cioè il Canale delle Colme (45° PD), la Cima delle Colme (m 2.372) ed il Cimonasso (m 2.292):

Spostando lo sguardo sulla destra, verso est, la Gola delle Scaglie (40° F+), da cui scenderemo, e la Rocca Garba (m 2.460):

Quando l'innevamento si fa continuo, calziamo i ramponi e partiamo, per ora sotto un bel sole ed in assenza di vento:

Poco dopo siamo nel conoide di imbocco del canale:

Avanziamo con una piccozza ed un bastoncino telescopico:

L'ambiente è fantastico, ma, come previsto, ecco addensarsi le prime avvisaglie nuvolose:

Il canale si insinua tra le rocce calcaree, con una pendenza quasi costante sui 40°:


A circa un terzo di salita, siamo all'altezza del Canale dello Scudo, con il suo salto di roccia superato dai pionieri con una piramide umana:

Da sud-ovest arrivano nuvole sempre più scure, per cui l'idea di proseguire, una volta in cima, fino al non lontano Mongioie (m 2.630), vetta delle Alpi Liguri, è già tramontata:

Acceleriamo il passo ed eccoci vicini alla strozzatura:

Si tratta del punto a massima pendenza (45°) e, visto che l'abbiamo nello zaino, tiriamo fuori anche la seconda piccozza:

Le condizioni del canale sono ottimali, la neve è molto ben assestata e dura:



Ora l'uscita non è lontana:


Poco sotto l'uscita:



Usciamo lungo uno speroncino roccioso, con qualche passo di misto non difficile:

La vicina Rocca dei Campanili (m 2.390), con nuvoloni preoccupanti:



Siamo sulla Cima delle Colme (m 2.372), dopo quasi 1.200 m di dislivello coperti in 2h 50':

Il Mongioie, a sinistra, che sta però per essere avvolto da nubi e nebbia:

Meglio affrettarsi: non conosciamo molto questa zona e vogliamo evitare la nebbia.
Alla mia sinistra, il Monviso (m 3.841) veglia su di noi:

Mezz'ora dopo raggiungiamo l'imbocco della Gola delle Scaglie, il canale da cui scenderemo; ormai non c'è più pericolo di perdersi, anche se siamo ben equipaggiati con altimetri e ricevitore GPS che sta memorizzando la traccia che percorriamo.
La discesa è molto tranquilla e ci regala scorci mozzafiato:


La giornata si conclude degnamente in una grandiosa osteria di Viozene, dove mangiamo benissimo, paghiamo poco e facciamo la conoscenza di un personaggio incredibile: il Mauro Corona della Val Tanaro!

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