sabato 10 dicembre 2011

PUNTA TRE CHIOSIS (m 3.080): Normale invernale in solitaria


Sabato 10 dicembre 2011


Io




Altra uscita in solitaria: stavolta decido di tornare a Punta Tre Chiosis (m 3.080) dopo tanti anni.


Parto con calma e lascio l'auto alle ultime case di Pontechianale (m 1.700), quando sono già quasi le 9,00.
Passo davanti al Rifugio Savigliano e tiro dritto, salendo lungo la stradina asfaltata, che poi diventa sterrata: incredibile, non sembra assolutamente di essere a metà dicembre...
Erba ovunque e neve solo in alto:

C'è il sole e si sta benissimo: presto tolgo il pile e continuo a salire, fino ad incontrare la prima neve:

Ora risalgo pendii lunghissimi, su neve portante, anche se con le racchette da neve ai piedi:

Bellissimo, nessuno in giro:

Ecco la cima, Punta Tre Chiosis (m 3.080), celebre soprattutto per l'incredibile punto di osservazione sul versante nord-ovest del Monviso e dei suoi satelliti:

Incredibilmente, non c'è anima viva, salgo in un silenzio irreale, che ormai si trova solo più qui, in alta quota:

Ad un certo punto, da una piega della crosta di neve modellata dal vento, ecco partire di corsa una magnifica lepre bianca, disturbata dalla mia presenza mentre si riparava dal vento.


La Cresta Savaresch si avvicina:

Alle mie spalle, Roc de la Niera (m 3.177) e Rocca Bianca (m 3.064):

Lo sguardo è rapito continuamente dalle pareti incrostate di neve del Viso, alla mia destra:

Percorro tutta la cresta, fino al pendio finale:

Con un ultimo sforzo, raggiungo la croce di vetta, che trovo un po' demolita:

La Cresta Savaresch appena percorsa:

Sono in cima, da solo:


Il Pic d'Asti (m 3.219), vicino al Colle dell'Agnello:

Da sinistra, i satelliti del Viso: Granero (m 3.170), Punta Venezia (m 3.095), Punta Udine (m 3.022), Punta Roma (m 3.070) e Punta Gastaldi (m 3.214):


Punta Gastaldi (m 3.214), la piccola Punta Due Dita (m 3.147) ed il Visolotto (m 3.348), magnifico, per cui coltivo una passione particolare:

Magnifica e potente visione:

Giù in fondo, il Rifugio Vallanta, sommerso dalla neve, ed il lago ghiacciato:

Mangio una piadina seduto su una roccia, ammirando il panorama eccezionale che ho di fronte:


Il mio unico compagno, oggi:

In particolare, studio per bene il Visolotto (m 3.348), di cui voglio salire la Cresta Sud-Ovest (AD+):

Il panorama è spettacolare, con le cime che si inseguono all'infinito:

Sono arrivato in vetta alle 12,30: ora inizio la discesa, verso le 13,20.


Di fronte a me spicca la parete nord del Pelvo d'Elva (m 3.064):


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